NUOVE TERAPIE AGNOSTICHE IN
ONCOLOGIA: APPROCCIO
DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO

Si è assistito in questi anni a un grande sviluppo dell’Oncologia di precisione che, attraverso l’identificazione di alterazioni molecolari coinvolte nello sviluppo delle neoplasie, ha permesso di tracciare il profilo genetico-molecolare delle varie forme tumorali al fine di trattare i pazienti con terapie personalizzate.

Importanti innovazioni tecnologiche, quali la Next-Generation Sequencing (NGS), in grado di valutare contemporaneamente la presenza di un elevato numero di alterazioni in diversi geni, e la possibilità di ricercare specifiche alterazioni molecolari il cui ruolo è riconosciuto come rilevante in diverse neoplasie, caratterizzano l’attuale fase.

L’Oncologia di precisione si apre quindi a un nuovo approccio diagnostico/terapeutico – che può anche non essere più strettamente legato alla specifica localizzazione anatomica e all’istologia, come quello tradizionale, ma diventare trasversale alle diverse neoplasie – definito agnostico.

Il nostro SSN (con le Determine DG-AIFA n. 1007/2021 e n. 1014/2021, pubblicate in G.U. il 7 settembre) ha riconosciuto – per primo nell’ambito dei Paesi europei con sistemi di Pricing & Reimbursement simili (Francia, Spagna e Italia) – la rilevanza per la cura dei pazienti oncologici dei primi due farmaci con indicazione agnostica per le fusioni di NTRK attribuendone anche il requisito di INNOVATIVITA’.

Con il contributo del *GRUPPO MULTIDISCIPLINARE INNOVATIVITÀ*, l'articolo “NUOVE TERAPIE AGNOSTICHE IN ONCOLOGIA: APPROCCIO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO" approfondisce una delle problematiche più dibattute sui farmaci agnostici, come garantirne di fatto un “corretto e rapido” accesso da parte dei pazienti oncologici.