L'impatto della riforma sanitaria e la politica farmaceutica in Olanda

Frans Rutten

Professore di Economia Sanitaria, Università Erasmus, Rotterdam


Nel 1987 la commissione Dekker propose tra le strategie per il miglioramento del sistema sanitario olandese un modello di "concorrenza controllata" sia tra assicurazioni, pubbliche e private, che erogatori di servizi. Relativamente al mercato farmaceutico fu introdotto nel 1991 il prezzo di riferimento, attualmente in vigore, che si è rivelato abbastanza carente rispetto agli obiettivi di contenimento della spesa e incentivazione all'efficienza. A partire dal 2005, per i nuovi medicinali che non possono essere inclusi nel sistema di riferimento o per i quali il produttore richiede un premium price saranno necessarie un'analisi farmacoeconomica e una sull'impatto di spesa del prodotto in esame. Queste nuove richieste potrebbero però limitare l'accesso al rimborso da parte di tutti quei nuovi farmaci il cui rapporto costo-efficacia risultasse superiore a una certa soglia, o che comunque impattassero fortemente sulla spesa farmaceutica. In futuro, le assicurazioni dovrebbero agire sul mercato farmaceutico in modo più diretto, avviando politiche di riduzione dei costi. Tuttavia, complice l'attuale "esplosione" dei costi sanitari che coincide con un periodo di recessione economica, è ancora difficile, al di là dei progetti, prevedere se le autorità decentreranno veramente il potere o piuttosto ritorneranno alle classiche politiche di contenimento diretto dei costi.