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L’accesso ai farmaci oncologici in 19 paesi europei:
i risultati dello studio Karolinska Institutet
Claudio Jommi
Dipartimento Scienze del Farmaco - Università degli Studi del Piemonte Orientale
Responsabile OSFAR - Osservatorio Farmaci CERGAS-SDA Università Bocconi, Milano
Il rapporto sull’accesso ai farmaci oncologici nei paesi europei di Nils Wilking (Karolinska
Institutet) e Bengt Jönsson (Stockholm School of Economics) fornisce uno spaccato di uno
dei principali problemi che i sistemi sanitari stanno affrontando e dovranno affrontare sempre
più nel prossimo futuro: quello di garantire da una parte un equo accesso a terapie farmacologiche
innovative in campo oncologico e dall’altra una valutazione delle stesse e,
in particolare, del loro profilo economico, data la necessità di allocare al meglio le risorse
per definizione limitate.
Attraverso una sistematica review di studi pubblicati ed elaborazioni su database disponibili,
vengono affrontate tematiche critiche, quali la valutazione dei farmaci oncologici ai
fini della concessione dell’autorizzazione all’immissione in commercio, la valutazione
nella fase post-lancio, le problematiche derivanti dai ritardi generati da lunghe procedure
finalizzate a definire rimborsabilità e prezzo di tali farmaci, i sistemi di finanziamento
delle terapie farmacologiche, nel più ampio contesto del finanziamento dei sistemi e delle
aziende sanitarie.
Anche se l’obiettivo principale dello studio è quello di fornire evidenze sulla notevole variabilità
in Europa nei livelli di accesso a farmaci innovativi, l’analisi offre spunti sia di policy
(si pensi al problema della definizione dei prezzi per prodotti innovativi ed al ruolo della
valutazione delle tecnologie) sia di gestione dell’assistenza (si pensi all’impatto che diversi
sistemi di finanziamento hanno sulle convenienze aziendali a utilizzare o meno le nuove
opportunità terapeutiche, a volte indipendentemente dal loro profilo costo-efficacia).
Lo studio, richiamando poi l’esigenza di raccogliere e fornire maggiori evidenze sui dati
epidemiologici (mortalità e morbilità), sui costi delle patologie neoplastiche, sull’incidenza
dell’assistenza farmaceutica sul totale di tali costi e sull’impatto di tali costi in termini
di altre prestazioni sanitarie evitate, fornisce suggerimenti per ulteriori approfondimenti
empirici.
In definitiva, il rapporto non solo dà un quadro di insieme sul diverso livello di accesso ai
farmaci oncologici in Europa, ma delinea, a volte esplicitamente e a volte in modo più
implicito, quali possano essere i futuri percorsi di ricerca per rendere tale analisi più completa
e supportare policy-makers e decision-makers.
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