L’innovatività deve essere un progetto condiviso dal SSN e dal mercato

Nello Martini

Direttore Generale dell’AIFA


Esistono oggi, pur con difficoltà, le condizioni per poter condividere con tutta la filiera - da chi lo produce a chi lo distribuisce, da chi lo prescrive a chi lo consuma, a chi lo regola - un progetto di rilancio della Ricerca & Sviluppo (R&S) in ambito farmaceutico, ma è necessario disegnare un progetto che non consideri l'Italia solo un mercato.
Nel contesto di un progetto condiviso si possono attivare politiche che valutino un “premio di prezzo”, rivolto non alla innovatività del farmaco in quanto tale, perché questa è già considerata nel costo-beneficio, ma all’innovazione che possa essere misurata nel sistema Italia: investimenti nella ricerca innovativa di fase I e II, nuove tecnologie, apertura di siti di produzione altamente qualificati, aumento dei ricercatori. Vanno certamente promosse politiche di detassazione sull’incremento degli investimenti in R&S e sostenuta la semplificazione delle procedure registrative in corso; è necessario inoltre modificare il sistema dei prezzi, che deve prevedere la contrattazione complessiva del portafoglio prodotti e non la negoziazione del singolo farmaco