La Valutazione delle Tecnologie Sanitarie - HTA in Regione Lombardia

Michele Tringali(1), Alberto Strada(2), Olivia Leoni(3), Ida Fortino(1)
(1) Direzione Generale Salute - Regione Lombardia e ASL Pavia
(2) Direzione Generale Salute - Regione Lombardia
(3) Direzione Generale Salute - Regione Lombardia e ASL Varese


La valutazione delle tecnologie sanitarie (Health Technology Assessment, HTA) può contribuire alla programmazione sanitaria a livello nazionale e regionale, come anche alla gestione degli investimenti e degli acquisti a livello aziendale o di area vasta, se viene applicata per l’adozione controllata di tecnologie propagandate come innovative e al disinvestimento di tecnologie obsolete, con riallocazione delle risorse liberate. Deve coinvolgere tutte le parti interessate secondo priorità verificabili e modalità multiprofessionali e multidisciplinari rispetto a criteri chiari, di ordine universale, espliciti, misurabili, non ridondanti e condivisi.
Regione Lombardia nel 2008-2009 ha predisposto, e dal 2010 ha attivato, un percorso articolato e trasparente sui processi di valutazione tecnica e sui conseguenti processi decisionali (valutazione dell’uso appropriato). Ciò ha consentito di predisporre indirizzi per l’uso di 14 tecnologie sanitarie. Nel primo processo, quello di prioritizzazione, vengono filtrate le tecnologie sanitarie meritevoli di adozione e vengono selezionati esperti di dominio scientifico, previa minimizzazione di influenze indebite conseguenti ad interessi secondari degli esperti medesimi. Segue la realizzazione dei rapporti di HTA, tramite contestualizzazione di rapporti di valutazione delle tecnologie di enti terzi e credibili, oppure tramite la produzione ad hoc.
Tali rapporti sono strutturati secondo un formato operativo che integra, da un lato, gli elementi di valutazione tecnica (processo di assessment) rappresentati nei modelli di riferimento generati dalla collaborazione europea EUnetHTA, dall’altro i determinanti di valore per l’uso appropriato nella prospettiva del servizio sanitario (processo di appraisal), rappresentati da una matrice di criteri di ordine universale derivata, con adattamenti, dalla collaborazione internazionale EVIDEM, e applicata in Lombardia per analisi decisionali strutturate a criteri multipli.