Economia Sanitaria ha maturato una significativa esperienza sui temi gestionali, organizzativi ed economici dell'Oncologia, in collaborazione con Centri di Ricerca Universitari, Società Scientifiche, Servizi Sanitari Regionali, Aziende Ospedaliere e ASL.

CONFRONTO TRA BISOGNI DEL PAZIENTE E OFFERTA SANITARIA
PER IL MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO DEL PERCORSO ONCOLOGICO
Ricerca realizzata dal Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con Istituto Toscano Tumori


L’obiettivo di questo studio è stato quello di osservare, attraverso la descrizione e la classificazione dei rapporti esistenti tra i soggetti della rete, le attuali modalità di erogazione dei servizi per la cura delle patologie oncologiche al fine di verificare quanto il percorso proposto e seguito dai pazienti sia in linea con gli orientamenti regionali e adeguato al fabbisogno dei pazienti stessi, anche in termini di umanizzazione dell’assistenza fornita. L’analisi è stata svolta coniugando il modello teorico “a rete” tracciato dalle direttive regionali che rappresentano l’impianto legislativo che regola il settore, con il tipo di modello organizzativo attualmente adottato dalle ASL/AOU toscane.
Il confronto tra il modello organizzativo ideale e quello reale, ha permesso di focalizzare l’attenzione sulle problematiche gestionali ed organizzative ancora presenti (gap) che, nella misura in cui vengono affrontate individuando soluzioni, potrebbero consentire di migliorarne le condizioni di efficienza e di efficacia operativa, garantendo allo stesso tempo un innalzamento dello standard dei servizi offerti all’utenza in un settore così complesso quale quello dell’assistenza oncologica.

CURE ONCOLOGICHE COSTI E RIMBORSI
Analisi dei costi a cura di Studio Pasdera, pubblicazione realizzata in collaborazione con Economia Sanitaria e quale Quaderno del Sole 24 Ore Sanità


Ad oltre quindici anni dalla loro introduzione, le tariffe DRG non rappresentano più per gli operatori della Sanità un parametro di riferimento per impostare in modo organico la programmazione delle proprie attività, in quanto tengono conto solo in parte dell’evoluzione delle tecniche medico-chirurgiche e delle tecnologie sanitarie innovative, le quali hanno evidenziato risultati positivi in termini di outcome.
La ricerca, analizzando diversi DRG e i costi correlati in diverse realtà, ha evidenziato che si rende quindi sempre più pressante la necessità di revisione delle tariffe per meglio rappresentare il reale assorbimento delle risorse.

INTEGRATED CARE PATHWAYS: SUPPORTO METODOLOGICO PER L’ANALISI E LA GESTIONE DEI PDTA PER IL CARCINOMA DEL COLON RETTO
Ricerca realizzata da SDA-Bocconi e ULSS 21 - Legnano


La natura territoriale di questa ASL facilita la gestione integrata delle differenti fasi (screening, diagnosi e stadiazione, terapia chirurgica, radiante e oncologica) di assistenza al paziente con carcinoma del grosso intestino. Le dimensioni dell’Ospedale, i volumi di attività e la presenza di tutte le specializzazioni mediche e chirurgiche richieste per un trattamento multidisciplinare consentono, in via teorica, di erogare al paziente un’assistenza di “qualità”, termine che viene spesso impiegato in modo “autodefinitorio”.
Lo studio presentato in questo volume analizza con il metodo delle Integrated Care Pathways (ICP) le performances assistenziali di questa Azienda confrontandole con criteri standard, predefiniti ed accettati dalle Società Scientifiche, in modo da consentire una “misura” della qualità dell’assistenza. Vengono analizzati gli “episodi”, con i relativi costi, non solo della gestione ospedaliera ma anche di quella territoriale, con il coinvolgimento del Medico di Medicina Generale.

RICERCA PDTA PER IL CARCINOMA DELLA MAMMELLA
Ricerca affidata a CERGAS-Bocconi e CSI-Piemonte


L’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari (A.Re.S.S.) del Piemonte ha ritenuto opportuno – visto i risultati di un precedente studio relativo al Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale (PDTA) dei tumori del colon-retto svolto in alcune Regioni italiane sotto l’egida dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) – promuovere a livello della propria Regione un’analoga ricerca relativa al PDTA del carcinoma della mammella. Il progetto, affidato al CERGAS-Bocconi e al CSI-Piemonte, ha riguardato tre Aziende della Regione: AOU San Giovanni Battista-Molinette di Torino, l’Ospedale di Ivrea dell’ASL TO4 e gli Ospedali dell’ASL Verbano-Cusio-Ossola (VCO), ed è stato reso possibile con un contributo di ROCHE.
In particolare l’analisi, che ha riguardato le pazienti affette da carcinoma della mammella (con stadiazione I, IIA, IIB) ha verificato l’uniformità di approccio sia per quanto riguarda le prestazioni richieste in fase diagnostica e di follow-up, sia per quanto concerne il ricorso al ricovero in reparto e in day hospital, sia per le scelte dei trattamenti di radioterapia e di terapia medica, stimando il costo complessivo del percorso del carcinoma mammario e il consumo di farmaci antineoplastici per ogni paziente.


PDTA OSPEDALIERI PER IL LINFOMA NON HODGKIN
Ricerca realizzata da CERGAS-Univ. Bocconi e da SIE


La Ricerca ha analizzato e confrontato i modelli assistenziali in 7 aziende sanitarie per due diversi processi assistenziali relativi ai pazienti con LINFOMA NON HODGKIN: i candidati al trattamento farmacologico e i casi destinati al trapianto allogenico o autologo. Ciò che appare evidente all’osservatore esterno è l’ampio allineamento della comunità professionale degli ematologi rispetto alle scelte professionali da adottare nei confronti del malato. Le differenze osservate sono dettate dall’utilizzo del regime assistenziale e dalla frequenza di tale utilizzo.

PROPOSTA SU COME FINANZIARE I PDTA IN ONCOLOGIA


Analizzando i PDTA (Percorsi Diagnostico–Terapeutico-Assistenziali) in oncologia, ovvero la storia naturale ed assistenziale della patologia, emerge come si alternino episodi di cura diversi per luogo, soggetti e tipologie di erogazione. Le diverse modalità di finanziamento, parimenti, contribuiscono alla frammentazione assistenziale. L'ipotesi gestionale proposta trasforma l’ospedale da erogatore a coordinatore dei percorsi, i quali devono essere finanziati per funzione e non per DRG o prestazioni.

PDTA PER IL CARCINOMA DEL COLON RETTO
Ricerca realizzata da CERGAS-Univ. Bocconi e da AIOM


La ricerca ha ricostruito i Percorsi Diagnostico-Terapeutico-Assistenziali (PDTA) per il carcinoma del colon retto e per l’anno 2006 tutte le prestazioni erogate nei diversi regimi assistenziali (ricovero ordinario, day hospital/surgery, ambulatoriale) per i pazienti con tale diagnosi. Il campione osservato è composto da 7 aziende istituzionalmente differenti (2 presìdi ospedalieri di aziende territoriali, 2 IRCCS, 2 aziende ospedaliero universitarie e un’azienda ospedaliera) in altrettante Regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Trentino Alto Adige), cinque delle quali con un progetto di rete oncologica.



ACCESSO AI FARMACI ONCOLOGICI: CONFRONTO A LIVELLO GLOBALE
Edizione italiana della pubblicazione edita da "Annals of Oncology


Il presente rapporto ha analizzato il livello di equità e tempestività nell’accesso alle nuove terapie oncologiche, evidenziando sostanziali disomogeneità tra le diverse realtà nazionali e discutendone le cause. Lo studio non si limita però a diagnosticare il problema dell'iniquità, ma suggerisce alcune linee di azione finalizzate al miglioramento nel livello di accesso alle terapie. Lo studio ha riguardato complessivamente 25 nazioni con quasi 1 miliardo di abitanti e incluso tutti i più importanti mercati farmaceutici.